martedì 9 novembre 2010

Accidenti, e il blog?

Spinto involontariamente da mia sorella che fra una poppata e l'altra
mi chiede: "Hai più scritto niente sul blog?", eccomi qua.


Ho latitato parecchio, ma ve l'ho detto che non sono un vero blogger.
Il fatto è che mi son messo a lavorare da informatico, anche se
a titolo di volontariato, per ora, e quando ho bisogno di rilassarmi,
non mi viene da riattaccarmi al pc per bloggare, bloggettare, blogiferare.
Ecco, questa mi piace, "blogiferare".

Forse la stagione delle piogge qui sta per finire, sembra che piova con meno
frequenza, ma a quanto dicono i siti di notizie e i parenti a casa, 
è iniziata in Veneto... Dalle mie parti ci sono state un sacco di interruzioni
di strade, roba da matti.
E il prete falso di Fane, Negrar, VR? Ma cosa mi combinate lassù, eh?
Non vi si può lasciare soli un attimo.

Qui invece ora (scritto di pomeriggio) c'è un sole bello caldo, oltre che tondo e giallo
e in alto nel cielo. Più in alto che da voi europei, sicuramente,
dato che siamo prossimi all'equatore. Anzi, è difficile capire dove sta
il Sud guardando il sole, e dato che il sud è dove sta il sole a mezzogiorno,
è dura, perché è talmente dritto sopra le teste che non si capisce la direzione.
Meno male che ho due bussole di cui una sul telefonino intelligente,
dicasi smartphone per gli anglophone.
Il problema è che sballa un sacco qui la bussola. Ti muovi di pochi
metri e il nord cambia di posto. Devo documentarmi, magari ci sono zone della
Terra in cui le bussole non vanno bene perché i campi magnetici sono folli.
Oppure qui c'è qualcosa di strano, minerali sotterranei, basi segrete francesi,
che generano dei campi fuori dal comune. Se avrò tempo indagherò,
non si sa mai che scopra delle cose interessanti.

Nel frattempo ho scoperto che i Camerunesi mangiano bene, molto speziato, molto piccante,
molta cipolla, pochi amici.
Non tutto così pesante, in realtà, per esempio, oltre alle verdure classiche,
si mangia la manioca, che ricorda un po' le nostre patate, varie salsine
a base di verdure, tipo la Ndolé, magari con arachidi, come l'Okok,
o un impasto molto buono di fagioli, che diventa come una specie di polenta,
e poi le "plantain", che sono delle banane che si mangiano cotte in 3 modi: 
fritte, bollite, alla brace. Le ho elencate in ordine di bontà crescente.

Grazie all'economia spicciola che un giorno mi piacerebbe descrivere meglio,
e che mi affascina alquanto, si può comprare del cibo qua e là, per strada,
e trovo che ci siano delle cose davvero sfiziose.
Per esempio le "brochettes", ovvero degli spiedini di carne bovina.
Cos'hanno di speciale? Che sono buoni da matti, e costano poco,
l'equivalente di 15 centesimi l'uno. Non sono come i nostri spiedoni usuali,
sono piccoli, ma vale proprio la pena di assaggiarli.
Una sera con altra gente abbiamo mangiato fuori, e funziona così:
ti prendi un po' di cose qua e là nei vari banchetti, ti siedi in un bar,
ordini da bere e mangi lì. Oppure c'è il servizio al tavolo,
noi ci siamo seduti proprio di fianco a una specie di tettoia dove
una signora cucinava il Makerò alla brace,
che in realtà non so come si scrive, ma è un pesce di mare
e so come si mangia. Con le mani, già, perché il bar ti porta
da bere e non ha certo le posate, e la signora oltre ai pesci e alla griglia
non ha altro, se non l'acqua col detersivo per lavarsi le mani prima e dopo
il banchetto. Il bello è che quella sera avevo già mangiato a casa,
ma a vedere 'sti pescioni bruciacchiati con della cipolla cruda tagliata
sopra, e una salsina che emanava degli effluvi golosi, chi è che avrebbe resistito?
Manco ci ho provato e mi sono fiondato. Squisito, la salsa era probabilmente
il sudore del demonio, da quanto era piccante.
A un certo momento, colpo di scena: la signora ha portato via dal tavolo
le lische dei pescioni, e le ha riportate pochi minuti dopo, "cotte" sulla brace.
Si mangiano! Ne ho mangiata una e di gusto, gli ossicini si frollano, non si soffoca,
van giù che è un piacere. Ecco perché ci sono pochi gatti a Mbalmayo,
cosa possono mangiare, se gli umani si spazzolano pure le lische?

Un'altra sera invece abbiamo preso cibo di strada e portato in casa:
pollo alla brace, cucinato anche con un po' di condimento probabilmente
a base di pomodoro, un po' di brochettes, plantain alla brace.
Queste ultime ce le hanno date avvolte in carta da stampante, 
di quelle con i buchi laterali, o se preferite il tecnichese, a modulo continuo,
forse trafugata in qualche ufficio.
C'era anche qualcosa prestampato sopra... e non era "plantain alla brace".

Il condimento col quale era stato cotto il pollo è rimasto misterioso,
perché non siamo riusciti molto a capire cos'altro ci fosse sopra.
Alla domanda "ci sono spezie", la risposta
era "questo è il pollo".
Ehm, sì, ok, ma con cosa lo cucinate? Peperoncino?
"Il peperoncino è qua" (indicando un pezzo di carta con la polvere magica).
Sì, grazie, ma ce n'è anche qua sopra? (indicando il pollo).
"Questo è il pollo".
Grazie, arrivederci.
L'importante è che era molto buono, forse cotto un po' poco.
Un giorno di fine novembre, con calma, tenterò di digerire il tutto.
Ok sto esagerando, però anche questo era guarnito di pezzi di cipolla cruda,
e la fregatura è che è proprio buona mangiata così com'è.
A parte ti danno, per dirla alla veronese, uno "scartozzetto" (citazione: el bifido),
cioè un sacchettino con dentro la forfora, stavolta, del demonio,
ossia peperoncino in polvere.

Chissà, un giorno che voglio sballare provo a sniffarla, 'sta roba.

Post Scriptum che non c'entra una mazza:
Se le statistiche di Blogger, il sito che ospita tutto questo 
che state leggendo, sono veritiere, sono state visualizzate 1200 pagine
di questo blog. Mah, siete così in tanti? O li leggete una decina di volte ciascuno?
La cosa ancora più strana è che ti danno le provenienze.
So chi mi legge dall'Inghilterra, dal Camerun (mia sorella), ma non saprei 
chi si collega dalla Germania, dalla Svezia, dagli Stati Uniti (o forse sì),
dall'Afghanistan, dall'Australia, da Singapore!!!
Davvero, un paio di settimane fa c'era chi si collegava da tutti questi posti,
e forse ne sto pure dimenticando qualcuno. Ora vedo che i fedelissimi
sono tutti europei, più il Camerun.

Ne approfitto anche per un errata corrige: l'imbottigliamento si chiama embouteillage,
non embouteillement come dicevo nel post su Yaoundé, che ho corretto.

Battendomi per il Post Scriptum più lungo del mondo, aggiungo che quel router
di riserva di cui dicevo "ricchi premi a chi indovina quando si brucia" si è già 
bruciato a metà. Cioè funziona ancora come router wireless, ma non si collega
più da solo all'adsl, bisogna usare anche un modem, l'ennesima
scarica di corrente stavolta è venuta su dalla linea telefonica, e ha fatto
saltare il cordless e appunto questa funzionalità del router.
E' un miracolo che non si sia fuso del tutto.
Ah, quanta pazienza.
Magari i campi magnetici son collegati...
Domani cerco la versione camerunese di Giacobbo e gli sottopongo 
l'indagine. 

Ti troverò, Robert Mgazi Mbube Jacobbe.

10 commenti:

  1. Così a naso, il sole a mezzogiorno potrebbe anche stare a nord lì dalle parti tue. Direi da poco dopo l'equinozio di primavera al solstizio d'estate. Quindi ora sta a sud in effetti. Ti tocca stare lì fino ad aprile per verificare. O chiedi.

    C

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  2. Ok, mi hai fatto venire fame, bastardo ;)
    Ed ora? Zip o Nuovo Mercato? Ho paura che non saranno all'altezza delle pietanze locali (locali a te...)
    Andrea

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  3. Meno male, ero in crisi d'asitenza, per fortuna che oggi c'è un nuovo post. Però mi hai fatto venire fame, e visto che è quasi ora di cena cerco qualche ricetta per farmi le brochettes!
    Maria

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  4. Usti! A 23 giorni dalla nascita, Maria ha un suo profilo su Blogger e posta commenti nel tuo blog.

    Ah, aspetta... omonimia? Che paura, per un momento ho temuto che potesse iscriversi a ingegneria.

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  5. Hè hè io e i blog, non abbiam gran feeling...
    mi sono accorta solo ora come "postare un commento"... oh Signùr!!! ^_^
    Bhè dai magari è stata la tua salvezza!
    hi hi hi
    adesso che ho imparato èèèè!
    cmq un diario più bello dell'altro, ogni tanto li rileggo pure!(faccio parte anch'io di quelli che incrementano le visite al blog)
    Non ti nascondo che anche a me è venuta fame, e leggendo passo dopo passo mi sembrava un pò di tornare al mercato di Chirundu... anche se con pietanze diverse...
    un caro saluto e abbraccio a tutta la famigliola! e un bacino alla piccola!
    ciao
    CHER

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  6. tanti auuuguuuuriiii aaa teeeeeee etc etc... auguri veccio.
    qui tutto bene, elia corre , saltella, canta e caga a tutto spiano ;-). noi stiamo benone anche se siamo un po' poveri in questo periodo, di spirito no(spirito alcolico si) ma di soldi sicuramente. io(giò) stò cambiando lavoro(spero) perchè di quello a bussolengo proprio mi ero stancato. troppi casini e troppa disorganizzazione. la Sabri lavora 2 pome e 2 mattine a settimana e almeno si svaga un po' staccando un po' da elia (ogni tanto ci vuole). lo so che associare lavoro a svago par strano ma nel suo caso è proprio così, fa prioprio dei lavori creativi che a lei fan tanto bene e di cui ne sentiva la mancanza.
    PS: ogni tanto scrivi qualcosa anche di chiara e maria un po' più nel dettaglio che qui vogliamo avere notizie da dire: "ooooooooooooooooooooooh che tenere"! e cose così(la sabri).

    sabri giò elia becs e palocchino. la micia no perchè è una smorfiosa.
    saluti e abbracci a tuttiiiiiii
    come stanno maria la chiara e nonna pia? anche paolo eh...ma le donne first

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  7. tantissimi augurissimi anche da quelli del piano di sopra di quelli di cui sopra....la micia sarà anche smorfiosa ma palocchino è schizzofrenico!
    come hai festeggiato il compleanno africano??? un abbraccio e un bacetto a tutti!!
    (paola)

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  8. Ecco, mannaggia! Mi è sfuggito il 14.
    Se riparassi cominciando a dire che a Cerna le giornate son più lunghe, le ore pure, per non parlar d'infiniti minuti... e quindi in realtà non sono in ritardo, ma leggermente in anticipo con gli auguri?!? No eh? ... vabbé ci provai, non riuscii!
    Tanti basini e abbracci.
    Mara.

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  9. Ecco cosa succede a non avere una seria pagina Facebook come sorella e cognato, che gli "estranei"(che rompono) non arrivano agli auguri di compleanno in tempo reale. Auguri fuori tempo massimo, ma AUGURI, mio prezioso vento africano. Che mi ha portato anche stuzzicanti aromi da cucina e suggerimenti per provare dall'estero qualche ricetta, il pesce in particolare, quella di arrostire le lische è un'idea, ho sempre rimpianto di doverle lasciare lì.Ma per un opinato rientro della Sagrada Familia mi cimenterò in menù tipicamente brianzolo.Mi hai toccato un tasto sensibile, sono "epicurea" ti daranno conferma.

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