venerdì 29 ottobre 2010

La notte nera, il giorno bianco

... iersera, senza elettricità ... ennesimo apparecchio bruciato,
stavolta perché ci ha piovuto sopra ... meno male che ho un router
di riserva ... ricchi premi a chi indovina quando si brucia anche quello ...

Scrivo al pc a lume di candela.
Mi piace, è una sorta di romanticismo moderno.
Piove da ore, la corrente manca forse in tutta la città,
negli ultimi giorni si sono viste le vere grandi piogge,
almeno stando a quanto dicono qui.
E quando si vedono quelle, non si vede nient'altro,
dato che va quasi sempre via la corrente, e dura spesso fino a sera.
Qua sì che si aprono le cataratte del cielo, che quindi manco lui
ci vede bene. Sono talmente improvvise e potenti che se sei a più di 5 metri
da un riparo, ti prendi tanta di quell'acqua che ti spunta la foresta equatoriale
sotto le ascelle. In testa no, però, dannata alopecia.


Dormono tutti e sono le nove e mezza, un po' perché ci si alza
presto, un po' perché il clima pesante di qui a volte sfianca notevolmente.
Per fortuna avevo caricato la batteria del portatile.
Non riesco a fare il vero blogger, anche per colpa di questa dannata
ADSL che quando c'è, il modem sussulta, pensando "e che è 'sta roba? Ah, sì...".
Vorrei caricare un sacco di contenuti multimediali, che hanno un nome pauroso
ma sono solo foto e filmati. Ma mi sa che faccio prima a portarveli io in Italia.
Ah, i commenti li leggo tutti, anche se non rispondo, e mi fanno molto piacere,
quindi commentate pure, ho lasciato il commento aperto a chicchessia, anche anonimi.
Ergo, se non siete utenti registrati, magari non vi riconosco, quindi firmatevi.
Che poi già lo fate. Che non si inizia una frase con "Che". A meno che la seconda
parola non sia Guevara.

Mi viene da chiedermi come possa un informatico sopravvivere in un mondo
senza elettricità, e la risposta è banalissima: va' a letto va'.
Effettivamente è abbastanza facile per noi agiati occidentali
sentire la mancanza delle comodità, non appena queste vengono a mancare.
Mamma mia, un'altra banalità. Mi sa che sono stanco, dovrei andare a dormire,
ma si sa che chi dorme non piglia pesci (ok, questa l'ho detta apposta).

Ah, oggi ho visto un nero. Era insieme a tanti altri neri, dovunque.
Sembrava quasi di essere in Africa.
C'è una cosa che mi capita ogniqualvolta io esca di casa.
Che bello, è la prima volta che uso la parola "ogniqualvolta" in maniera spontanea.
Ora gioirò ogniqualvolta la userò. Evviva!
Accade spesso con i bambini, ma a volte anche i ragazzini, senza trascurare i giovani
o gli adulti, tranne gli anziani. Al mio passaggio strillano "Le blanc".
"Il bianco". Le prime volte sorridevo. Le seconde volte pensavo "umpf".
Le terze volte rispondevo "Le noir" (il nero), come fa anche mio cognato.
Le quarte volte sono adesso, e ripeto anch'io, come un ebete: "Le blanc".
Pensateci un attimo, cosa direbbero da noi se ogni volta che vedessimo un nero
gli urlassimo dietro "un nero!". Sarebbe inaccettabile, no?
Uhm, mi è appena venuto in mente cosa fare le quinte volte.
Chiedere: "Perché, non hai mai visto un bianco?".
Magari glielo chiedo in italiano, che almeno faccia fatica.

In realtà c'è una diffusa cafonaggine, non ho ancora capito se è perché
siamo in una città o se i camerunesi siano tendenzialmente cafoni.
Lungi da me generalizzare, per carità, anche perché tutti quelli che
generalizzano sono degli stronzi. Azz ho appena generalizzato. Vabbé.
Però è una cosa diffusa, come già detto, e non la penso così solo io.
Ovviamente ci sono un sacco di persone gentili, ma come spesso accade,
pochi cattivi rovinano la reputazione di molti buoni. E insiste con le banalità.
Ancora una volta viene spontaneo il paragone con l'altra Africa che ho visto,
seppure per poco. Gli Zambiani davano subito una sensazione di affabilità,
cortesia, rispetto. Qui capita di tornare a casa un po' infastiditi dalla gente.
Se un camerunese per sbaglio legge il blog, che ci dice dei suoi connazionali?
Mah, forse chi vive nei villaggi è diverso, magari è un po' come da noi
la differenza fra le città e i paesi.
Tranne che qui sono tutti neri. Anche generalizzando. Anzi no, ci sono molti albini.
Non avevo mai visto tanti neri albini in vita mia, qui almeno cinque, sei,
in poco meno di 4 settimane.
E' interessante il contrasto della pelle chiara con le caratteristiche fisiche tipiche dei neri.

Uhm, se dovessi diventare cattivo, le seste volte potrei io urlare a un albino:
"Le blanc". E non scandalizzatevi, suvvia, scherzo, e che diamine!
Perché prendermela con un albino? Almeno lui ci prova, ad essere bianco.
Ok, ora ho perso una buona metà dei miei lettori, ma ci tengo a dire agli altri 2:
continuate a seguirmi! Avrò bisogno del vostro sostegno in sede legale.
Mandatemi dei biscotti in galera. NON al cioccolato.

E poi vi ricordo che sono orgoglioso della mia nuova nipotina camerunese,
fa sempre il suo effetto dire "Nata a Mbalmayo, Camerun".
A proposito, sta bene, mangia, fa la cacca, dorme.
Appena nati abbiamo già capito tutto della vita, ma poi ce lo dimentichiamo.

7 commenti:

  1. Menomale che anche in assenza di energia elettrica e in presenza di strascichi malarici (o strascici malarichi) il tuo Blog non si è interrotto, già mi sentivo in crisi di astinenza di atmosfera/flebo da mal d'Africa congenito.
    Ma chi azz è questa che si intromette? Non ti curar di me, ma scrivi e passa, io leggo, salvo, rileggo non puoi capire quanto mi faccia bene. Chiedi a Cogn.Dott.Bab.(bo e beo)e dall'alterarsi della sua espressione vedrai che mi ha riconosciuto.
    Giuliana

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  2. ERRATA CORRIGE D'EMERGENZA, prima di scatenare offesa mortale NON VOLUTA
    accidenti alla dattilo! leggasi bell'ultima parentesi (bo e NON beo) sigh

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  3. bello!! e mentre tu fai passi tecnologici un pò indietro nel tempo, col tuo stesso blog a casa giacopuzzi si fanno passi avanti.....lo so, non te ne farai niente, ma la foto del marcellino e della vittorina che leggono il tuo blog io voglio mandartela!!! :D
    un bacino a tuttiiii!!!
    paola

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  4. Beh, anche qui (Quero,BL) oggi piove che non è uno scherzo....Porcaccia, che tempaccio!! Ieri qualche buteleto è venuto per una passeggiata autunnale (Spianazzi,Ciccio,Bonfa)..Siamo stati sul Mte Tomatico, bel cielo, ottima visibilità verso Nord, mediocre verso sud...Pranzo con Mux (=asino) e cinghiale dallo zio di Milies, Segusino..
    Mancavi tu, porcaccia la zozza!

    Ciao veciooooo!
    Se vado su in Dal Piaz, tiro un rutto che ti giunga fino in Africa!!

    Ciao,un abbraccio
    LaPufa

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  5. volevo ringraziarti perchè con il tuo bellissimo blog mi sembra di essere li....
    bacio e salutami tutti
    Erika

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  6. Che gusto leggerti! Una torna a casa la sera, mangia, si stende sul divano per digerire e, invece di un prioritario magnum, si delizia con un blog-gnollo. Mi piace immaginarti laggiù, nel romanticismo di una candela, con qualche vagito di sottofondo e la Pia che ...a proposito: 'sa fala la Pia? Lì, a far i conti col buio fitto fitto. Che poi non ha nemmeno i denti, il buio fitto fitto. Nulla a che vedere con un nero di notte che sorride per farsi scorgere lungo la strada (giusto per restar nel tema delle "banalità"). Ah questa oscurità esente da tecnologia, niente tartaro, no carie... ma i sorrisi?
    Abbraccia tutti quanti In ordine sparso di grandezza tanto quanto d'età e continua a farci compagnia da lì, che non par neanche così distante.
    (Mara)

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