lunedì 11 ottobre 2010

L'Africa e i cliché


AmicoX: "Ciao Antonio, come va in Africa?"
Antonio: "Eh, caldo e umido".

AmicoX: "Umido? In Africa???"


Tipico inizio di conversazione transcontinentale.

Ebbene, anche se questa cosa stupirà molte persone,

val la pena di dirla: L'Africa è un continente.
Se qualcuno non è svenuto e vuole continuare a rischiare, ora ne sparo
un'altra più grossa: I continenti sono molto grandi e molto vari.

Solo i sopravvissuti ora possono addentrarsi in dettagli scabrosi.
L'Africa è uno di quei continenti che "contiene" l'equatore, se mi permettete

l'espressione.
In quinta elementare ho imparato che le grandi foreste stanno proprio all'equatore,

perché piove un sacco, rendendo ideale l'ambiente per la vegetazione.
I grandi deserti invece stanno ai tropici, ove il clima è molto secco.
Questo in generale, ovviamente varia nel corso dell'anno, 
ma non come nella nostra Europa.
Per chi non se lo ricordasse, le stagioni dipendono unicamente dall'inclinazione
dell'asse terrestre, cioè da quanto inclinati sono i raggi del sole quando giungono
sul nostro pianeta.
Nella fascia tra i tropici e l'equatore il sole, a seconda del periodo dell'anno,

picchia perpendicolarmente o quasi.
Dove sono io siamo a soli 3° 31' sopra l'equatore,
nello stesso emisfero vostro, quindi, ma praticamente all'equatore, 
a circa 350Km di distanza, più o meno come tra Padova e L'Aquila in linea d'aria.


Le stagioni non sono come le conosciamo noi, non sono uguali dovunque 
ma hanno dei tratti comuni. Uno di questi è la famigerata stagione delle piogge.
Ebbene, qui siamo in piena stagione delle piogge, piove quasi ogni giorno,
e per tutta una settimana, da quando son qui, per la maggior parte del tempo c'era nuvoloso.
Molto affascinante, comunque, si passa dalla pioggia torrenziale al sole in pochi minuti.
Appena esce il sole, brucia, non è come da noi che rinfresca per qualche ora o più.
La mia prima Africa era lo Zambia, molto più a Sud, 
tra l'equatore e il tropico del Capricorno, più verso quest'ultimo.
Lì la stagione secca bruciava tutto, creando quell'Africa che tutti immaginiamo,
cioè con la Savana, i leoni, le giraffe e tutto il resto.
Anche quella volta, però, io sono capitato nella stagione delle piogge,

a Dicembre-Gennaio, e ho comunque visto l'Africa umida.


Qui non diventa mai così brullo, siamo troppo equatoriali.
Niente leoni e giraffe, qui. Ma nel Nord sì, infatti il Camerun è molto
allungato, il suo punto più a Nord 
è a metà strada tra il tropico
del Cancro e l'equatore. Lì ci sono le savane e i grossi animali selvaggi.
Prima o poi ci andrò, spero.
Per contro, qui c'è la mitica foresta equatoriale, davvero impressionante, 
ricca di fauna e di flora. 
Mi ci addentrerò un giorno o l'altro.


Altri cliché da abbattere volentieri: sto scrivendo questo 
blog grazie a una ADSL. Sì, ce l'hanno anche in Africa,
forse non nel cratere di NgoroNgoro, ma in molti posti arriva.
Per quanto ne so, non arriva ancora alla Mandria, quartiere di Padova,

ricca e moderna cittadina del ricco e moderno Nord-Est italiano.
Inoltre hanno tutti il cellulare, e molti la parabola per la TV.
Certo, fa strano vedere una casa di fango con la fogna a cielo aperto,
ma con la parabola sopra... e dalla quale esce una tizia tutta tirata con i tacchi a spillo
e i vestiti che sono di gran lunga più fighetti di quelli che indosso io,
ma forse tutto questo merita un post a parte, appena avrò raccolto sufficiente
documentazione.



5 commenti:

  1. Se ne deduce che la stagione delle piogge e' influenzata dall'inclinazione del mignollo, una sorta di gnomone che porta ombra dove di solito c'e' il sole.

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  2. Ma allora li hai visti i Leoni?

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  3. E quindi nello sciacquone l'acqua va dalla parte giusta? O non c'è lo sciacquone? O c'è troppa acqua?

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  4. Ben arrivato, ed evviva i cliché, specialmente se hai pure la cartamoneta giusta :)

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  5. sssscoltaaaa maaaaa....le sanguisughe ci sono???? (paola)

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