mercoledì 16 febbraio 2011

I dintorni di Mbalmayo

Eccomi! 
Ma come, diranno i miei piccoli lettori, e il Nord?
Già, avranno ragione, coloro, ma nella cernita di foto del Nord mi ripetevo continuamente
"eh vedi com'è diverso il paesaggio". Solo che sempre loro, i miei piccoli lettori, mica l'hanno mai visto quello di qui, di paesaggio, come fanno a fare i confronti?
Questo perché non sono un BB (Bravo Blogger), altrimenti avrei tenuto un diario più sensato dal punto di vista cronologico.

Quindi ora vi sorbite un po' (poche) di foto di qui, di "casa", Mbalmayo, ridente cittadina del centro, ma non fatevi ingannare: ride perché vi piglia per il culo.
Perché è passato un altro mese? Manfatti... Posso vantare un legittimo impedimento da far invidia a chiunque, mi sono ammalato per l'ennesima volta, e ho passato giornate intere (corredate di nottate) al pc per dare una sferzata finale al progetto che sto seguendo quaggiù.
La malattia di turno era una strana forma di malessere intestinale, esperienza poi condivisa dal cognato, tanto da far pensare a un qualche virus. Ma non mi dilungo.
Comunque sappiate che la malaria era passata, qualcuno mi chiede se ce l'ho ancora, è durata qualche giorno più una settimana buona di rincoglionimento, ma eravamo al 14 Ottobre.
Altri aggiornamenti, leggermente tardivi: mia madre è tornata in patria, è partita da qui il giorno di Santa Lucia, arrivando il giorno successivo, il 14 Dicembre, giorno fatidico per la nostra Italia, quando finalmente, dopo tanti anni, non è cambiato nulla.
Qui invece è cambiata la stagione, almeno così pare. In teoria dovremmo essere ancora in stagione secca fino a Marzo inoltrato, ma ci sono già stati dei temporali, e giusto per non perdere il ritmo, si è già bruciato qualche apparecchio. Il tempo è impazzito, dicono quaggiù, che potrebbe essere la versione camerunese di "non esiste più la mezza stagione", che qui non può funzionare, almeno per la temperatura è un po' come essere sempre in mezza stagione.
Nel week end appena trascorso siamo stati a Kribi, nota località di mare del Camerun. E quando dico mare, intendo Oceano Atlantico, mica Jesolo.
Per fidelizzazione la mia telecamera ha dato ancora di matto, quindi ho dovuto smettere di filmare e scattare foto, ma qualcosa di bello c'è, anche grazie agli altri apparecchi, di sorella e cognato. Giusto come anticipazione.


Basta, per ora godetevi un po' di Mbalmayo e dintorni, mi raccomando, leggendo anche le didascalie nelle quali ci saranno informazioni di vitale importanza. O delle boiate immani, a seconda di come mi gira.
Per il Nord, prometto che... no, tanto non mi credete più.

Prima di tutto, un divertente assalto scolaresco:
(OCIO: Abbassare il volume delle casse)




Ogni scuola ha la propria divisa, è molto pittoresco vedere in certi orari un numeroso gruppo di batuffoli neri vestiti tutti uguali, per poi girare in una via e vederne un altro, con diversi colori. Della divisa, naturalmente.

E ora qualche foto di Mbalmayo


4 commenti:

  1. Ehi, piano a criticare Jesolo!
    Che poi, Oceano Atlantico o Oceano Adriatico, sempre oceano è.

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  2. AaaaaaaaaaaaaaaaaH! Prima del video specifica "abbassare il volume delle casse"!!!! Belle le foto!! Mi piace tanto quella del ponte vecchio visto da sotto! :)
    (paola)

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  3. Ehm, aggiunto il consiglio :)
    PS: Jesolo fa cagare.

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  4. Mbalmayo un paese costruito di recente.
    Viene sempre inserito nei discorsi per parlarne male:
    "Vabbè, ma qui mica siamo a Mbalmayo", "Ma dove abiti a Mbalmayo?".
    Poi mi ricordo che un giorno ho letto anche un soggetto che si chiamava "Fuga da Mbalmayo", parlava di un ragazzo che scappava da quel paese, scappava di casa e non tornava mai più.

    E allora sono andato a vedere le foto che hai pubblicato su Mbalmayo.

    Be, Mbalmayo pensavo peggio...non è per niente male!

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